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stuporoso
Stupore (dal latino stupere, "essere sbalordito o stupito") è la mancanza di una funzione mentale critica e un livello di coscienza in cui un malato non risponde quasi del tutto e risponde solo a stimoli di base come il dolore. Quelli in uno stato di stupore sono rigidi, muti e sembrano solo coscienti, poiché gli occhi sono aperti e seguono gli oggetti circostanti. La parola deriva dal latino stupore ("intorpidimento, insensibilità"). Essendo caratterizzato da menomazioni alle reazioni a stimoli esterni, di solito appare in malattie infettive, stati tossici complicati (ad esempio metalli pesanti), ipotermia grave, malattie mentali (ad esempio schizofrenia, depressione clinica grave), epilessia, malattie vascolari (ad esempio encefalopatia ipertensiva), shock (es. apprendimento di un decesso o sopravvivenza in un incidente d'auto), neoplasie (es. tumori cerebrali), carenza di vitamina D e altre malattie.
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inibiti
L'ottunding si riferisce a un'attenzione tutt'altro che completa (livello di coscienza alterato), in genere a causa di una condizione medica o di un trauma. La parola radice, ottusa, significa "offuscata o meno acuta" cfr. angolo ottuso.
Stuporoso (aggettivo)
avere reazioni lente o confuse, come in uno stupore; intontito
Obtunded (aggettivo)
Lungi dall'essere vigili o orientati al tempo e allo spazio, e mostrando altri segni di confusione, uno stato a corto di delirio schietto.
Stuporoso (aggettivo)
sbalordito o confuso e lento a reagire (come da colpi, ubriachezza o stanchezza)